Come prevenire i costi ospedalieri per persone straniere ospitate da parenti in Svizzera
Ospitalità e problemi assicurativi

Di Dante Balbo


In questa puntata della nostra rubrica, vorremmo affrontare un problema, quasi sempre ignorato, finché non si manifesta: l’avvento di una malattia in un parente venuto a farci visita dall’estero.


La storia

Un cittadino straniero, residente in Svizzera da qualche anno, decide come normalmente farebbe chiunque, di ospitare un parente, la mamma per esempio, per le feste di Natale. Lo ha già fatto altre volte, la mamma sta bene, che problemi volete che ci siano!
Quando un parente viene in Svizzera, se non può garantire per sé, occorre che l’ospitante firmi una dichiarazione di garanzia. E’ vero che sul retro della garanzia sta scritto che la copertura finanziaria che si deve poter dare arriva fino a ventimila franchi, ma è una formalità, e tranne in casi particolari, nemmeno la Polizia degli Stranieri compie una verifica esatta riguardo le possibilità finanziarie concrete da utilizzare in caso di necessità.
D’altra parte nella maggior parte dei casi si tratta davvero di una formalità e tutto finisce bene, con il panettone, o il capretto, e la rimpatriata della mamma.
Poniamo il caso, e non è proprio un’ipotesi, che la mamma ha un attacco di pressione alta, proprio la vigilia di Natale e si sente improvvisamente male. Che si fa? Naturalmente la si ricovera subito in ospedale. Poi tutto precipita, la signora si aggrava ulteriormente e bisogna trasferirla in un reparto di cure intense. Quello che era cominciato come un incontro aspettato per anni, diventa una tragedia, la mamma resta in stato di incoscienza per un giorno intero, poi purtroppo, non ce la fa. Sembra un incubo assurdo, e si resta lì, con la tavola apparecchiata e le lacrime pietrificate sulla barba, senza più parole.
Ma è solo l’inizio, perché dopo qualche giorno arriva una fattura, quella dell’ospedale, che si aggira sui diecimila franchi. Ma chi ce li ha tutti quei soldi! C’è quella garanzia, quella copertura di ventimila franchi che è stata firmata, e non c’è proprio niente da fare. Quello che resta al nostro cittadino straniero è un debito di diecimila franchi. Questo sarà un pregiudizio sicuro per la sua richiesta di cittadinanza o peggio, la possibilità, unito ad altre circostanze, che non gli venga rinnovato il permesso di restare in Svizzera.


Soluzione

Quando il fatto è accaduto, non vi sono soluzioni reali, se non ricorrere alla solidarietà, attraverso enti di aiuto al prossimo.
La soluzione migliore viene dalla prevenzione. Anzitutto è meglio assicurarsi che la persona che invitiamo sia coperta da una assicurazione che copre anche le degenze all’estero.
Molte assicurazioni di paesi stranieri, infatti, come le nostre, del resto, offrono dei contratti per la possibilità di essere curati all’estero o per poter essere rapidamente rimpatriati, in caso di necessità.
Questo però, riguarda i paesi con un sistema assicurativo sviluppato e spesso non è il caso dei parenti di persone provenienti da nazioni dell’Asia meridionale, dei Balcani o dell’Europa dell’est.
In alternativa esistono invece assicurazioni private in Svizzera, che ci permettono di assicurare un nostro parente per un periodo limitato. Questa possibilità è offerta da due compagnie assicurative, la Europäische ReiseVersicherung (ERV), che significa Assicurazione Europea di Viaggio, e la Elvia Viaggi, dipendente dalla Allianz-Swisse. La prima ha sede a Basilea e si possono trovare informazioni in tedesco e francese al sito internet www.erv.ch. Per quel che concerne l’Elvia Viaggi, informazioni si possono trovare sul sito web: www.elvia.ch oppure www.allianz-swisse.ch.
Accedendo al sito, si possono ottenere delle offerte on-line, oppure ci si può recare presso gli uffici della compagnia d’assicurazione che mette a disposizione materiale su carta.
Le condizioni di copertura assicurativa sono simili per entrambe: ci si può assicurare fino a un massimo di sei mesi consecutivi per una somma che arriva fino a cinquantamila franchi. Il costo può variare da Fr. 140.- a 450.- per un mese di copertura assicurativa.
Naturalmente il sistema non può essere usato per curare gratuitamente un parente già malato, portandolo in Svizzera, perché i formulari di queste assicurazioni comprendono clausole che escludono la cura di malattie già esistenti prima della sua venuta qui da noi.
Questo tipo di assicurazione copre anche i piccoli interventi di pronto soccorso che vengono fatturati dagli ospedali, con una tariffa forfetaria, che varia da 70 a 400 franchi, a seconda della complessità dell’intervento effettuato.
Questa assicurazione può essere integrata nel pacchetto di servizi offerti per il viaggio, che comprendono il rimborso delle spese in caso di annullamento della partenza, a certe condizioni, il trasporto in caso di necessità all’ospedale più accessibile, ecc.
Si potrebbe obiettare che non si tratta di assicurazioni a buon mercato, ed è vero, ma sempre meno costose delle spese mediche pagate per intero.